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Stai vivendo una relazione d’amore sana?
Stai vivendo una relazione d’amore sana?
La connessione con il partner è genuina, equilibrata e costruttiva?
L’amore vero è un connubio di affetto, rispetto reciproco e crescita personale. La base di questo tipo di amore è la comprensione profonda e l’accettazione del partner per chi è veramente, senza cercare di cambiarlo. Coinvolge la volontà di sostenersi a vicenda attraverso alti e bassi, promuovendo la felicità e il benessere reciproci.
Rispondi a queste domande, se l’affermazione è positiva allora probabilmente stai vivendo una relazione d’amore sana.
COMUNICAZIONE
Ti senti libero di esprimere i tuoi pensieri, le tue preoccupazioni senza paura di giudizio?
L’altro ti ascolta senza interrompere o criticare?
COMPRENSIONE
L’altro è capace di mettersi nei tuoi panni? Tu sei capace di vedere i suoi punti di vista?
Cercate di comprendervi a vicenda anche quando i punti di vista sono differenti?
RISPETTO
Vi trattate reciprocamente con rispetto e cortesia?
Rispettate le individualità dell’altro? Rispettate il fatto di essere due persone singole, ognuna con la propria individualità?
Accettate le differenze senza giudicarvi?
OBIETTIVI
Avete obiettivi comuni per il futuro e obiettivi individuali da raggiungere che l’altro sostiene?
AUTONOMIA E INDIPENDENZA
L’autonomia e L’indipendenza sono mantenute in ognuno?
La crescita individuale è rispettata dall’altro? Le scelte di ognuno sono supportate dal partner?
Stai vivendo una relazione d’amore sana?
COSA NON E’ AMORE
1. accuse, colpevolizzazioni, assenza di dialogo
2. controllo
3. gelosia e possessività
4. limitazione della libertà personale
5. mancanza di rispetto
6. assenza di fiducia
7. ridotta dignità
8. isolamento
9. impossibilità di crescita personale
10. tendenza ad aiutare sempre il partner in modo unilaterale
11. stare con il partner per paura di essere soli
Spesso nella nostra società una relazione di controllo e gelosia viene accettata come relazione sana,
in realtà non è cosi!
Se ti riconosci in una relazione non sana, puoi chiedere aiuto e imparare a riconoscere ciò che non ti fa stare bene!

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L’ipergenitorialità: si può essere “troppo” genitori?
Chi sono gli ipergenitori?
Gli ipergenitori sognano di essere genitori perfetti.
Sono genitori che ,se da un lato, dedicano molto tempo ai figli, dedicano loro molte attenzioni e molto aiuto, dall’altra parte tendono anche a controllarli e a pretendere da loro la perfezione.
Si tratta della genitorialità portata all’estremo.
Gli ipergenitori tendono a fissare standard elevati, aspettative rigide e a guidare ogni aspetto della vita dei loro figli, spesso, senza lasciare spazio per l’autonomia e l’esplorazione individuale.
Questi genitori sentono una forte responsabilità nei confronti della sicurezza e della felicità dei figli.
Sognano di essere genitori perfetti, con figli perfetti, con un futuro perfetto.
Gli ipergenitori sono chiamati anche “genitori elicottero” o “genitori chioccia”: chi sono?
I Genitori Elicottero, spiano ogni mossa dei figli per assicurarsi che siano al sicuro.
Sono sempre pronti ad intervenire in ogni aspetto della vita dei figli, risolvendo problemi, prendendo decisioni e proteggendoli da qualsiasi rischio percepito, anche quando non è necessario.
Desiderano felicità e successo per il figlio, dunque lo invitano ad esplorare ma il rischio è che, essendo molto preoccupati per la sua sicurezza, involontariamente gli chiedano di farlo davanti ai loro occhi. Molti figli infatti, come risultato, si sentiranno di esplorare il mondo soltanto dallo schermo di un computer.
Il loro unico pensiero è offrire il meglio possibile ai loro figli. Per loro è fondamentale che i loro figli stiano bene, dunque cercano in loro ogni minimo segno di disagio per risolverlo.
Il bambino deve essere all’altezza di altissime aspettative da parte dei genitori, presterà molta importanza alle sue performance e alle sue prestazioni
Chi sono i figli degli ipergenitori?
I bambini cresciuti in un ambiente ipergenitoriale possono provare molta pressione e possono sviluppare sintomi quali ansia, depressione e bassa autostima, possono presentare difficoltà psicosomatiche e psicosociali.
Spesso sono definiti come timidi e ansiosi, o con una salute fragile.
La pressione costante per raggiungere elevati standard può portare a una mancanza di fiducia in se stessi e alla paura del fallimento. Inoltre, la mancanza di spazio per l’autonomia può influire negativamente sullo sviluppo delle capacità decisionali e della gestione dello stress.
Nelle relazioni con gli altri possono temere di essere abbandonati o rifiutati; avendo poca fiducia in sé stessi sentiranno dentro di sé sempre un gran vuoto da colmare.
Cosa fare se ti sei riconosciuto in questo stile genitoriale?
Gli ipergenitori sognano di essere genitori perfetti.
Abbandonate l’idea della perfezione: il figlio perfetto, il genitore perfetto e il mondo perfetto NON esistono!
I genitori sbagliano, i genitori falliscono e proprio dai loro difetti e dalle loro imperfezioni, i bambini possono crescere, svilupparsi al meglio e sentirsi speciali.
Un coinvolgimento genitoriale sano è essenziale per lo sviluppo dei bambini. Tuttavia, è cruciale trovare un equilibrio tra il supporto e la guida necessari e il lasciare spazio per l’autonomia. Un approccio consapevole richiede la comprensione delle esigenze individuali del bambino e la promozione di un ambiente che favorisca la crescita personale.

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7 CONSIGLI PSICOLOGICI PER SOPRAVVIVERE AL NATALE
Se per te non sempre è cosi, avrai bisogno di 7 consigli psicologici per affrontare lo stress Natalizio.
LE EMOZIONI NEGATIVE DEL NATALE
Tuttavia, le emozioni negative del Natale possono emergere quando ci si trova di fronte alle aspettative sociali e familiari. La pressione di creare un’atmosfera perfetta, acquistare regali costosi o preparare cene elaborate può generare stress e ansia. Le aspettative irrealistiche spesso portano le persone a sentirsi inadeguate o a confrontarsi con ideali inarrivabili, alimentando uno stress che va ben oltre il periodo festivo. La pressione di soddisfare le aspettative dei parenti può innescare dinamiche di sofferenza.
Per molti, il Natale può anche accentuare la sensazione di solitudine. Coloro che sono distanti dalla famiglia, coloro che hanno perso cari potrebbero sperimentare un senso di isolamento emotivo durante le festività. D’altro canto, molti, nonostante siano con i famigliari, vorrebbero essere altrove, non si sentono capiti, si sentono soli in mezzo agli altri. La pressione sociale di trascorrere il Natale con gli altri, con i parenti, può amplificare il disagio per coloro che preferirebbero evitare le festività.
I social media giocano un ruolo significativo nel modellare la percezione del Natale. Le immagini di famiglie felici, regali sontuosi e feste scintillanti possono indurre le persone a confrontarsi con la propria realtà. Il cosiddetto “Fear of Missing Out” (FOMO), la paura di perdersi qualcosa, di essere tagliati fuori da qualcosa che gli altri hanno, può intensificare i sentimenti di insoddisfazione e inadeguatezza.
7 Consigli Psicologici per affrontare lo stress Natalizio:
- 1. Gestire le Aspettative: Riconoscere e accettare che la perfezione non è raggiungibile può ridurre lo stress associato alle aspettative irrealistiche. Sii te stesso e accetta che ognuno ha i propri difetti e le proprie difficoltà.
- 2.Comunicare Apertamente: Parlarne con la famiglia o gli amici può aiutare a creare un ambiente di sostegno reciproco, dove tutti si sentono liberi di esprimere le proprie emozioni.
- 3. Imposta Limiti Chiari: Stabilisci confini chiari per te stesso riguardo alle aspettative sociali, agli impegni e alle spese. Non avere paura di dire “no” quando è necessario per preservare il tuo benessere.
- 4. Accetta Imperfezioni: Nessun Natale è perfetto. Accetta che ci saranno imprevisti e che le cose non andranno sempre come pianificato. La perfezione non è l’obiettivo.
- 5. Crea Tradizioni Significative: Concentrati su tradizioni che siano autentiche e significative per te. Non sentirti obbligato a seguire modelli convenzionali se non portano gioia.
- 6. Evita il Confronto Sociale: Evita di confrontarti con gli altri, specialmente attraverso i social media. Ogni famiglia e ogni persona affronta il Natale in modo diverso, e ciò che sembra perfetto all’esterno potrebbe non esserlo nella realtà.
- 7. Focalizzati sul Significato Autentico: Rifletti sul vero significato del Natale per te. Concentrati su valori come l’amore, la gratitudine e la condivisione anziché sulle pressioni esterne.
Ricorda che è normale sperimentare una gamma di emozioni durante il Natale, e ciò che funziona per una persona potrebbe non funzionare per un’altra. Sii gentile con te stesso e cerca approcci che rispecchino le tue esigenze e desideri personali. Riconosci le tue emozioni e allontanati dalle situazioni che non ti fanno stare bene.
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Autismo ad Alto Funzionamento
L’autismo ad alto funzionamento (chiamato in passato ASPERGER), rientra nello spettro dell’autismo.
Scopri l’Importanza Cruciale della Diagnosi nell’Autismo ad Alto Funzionamento
Le caratteristiche principali delle persone con autismo ad alto funzionamento sono:
Alto QI: le persone sono molto intelligenti! Spesso al di sopra della media
Interessi Specifici e Particolari
Difficoltà nelle relazioni sociali
Difficoltà nella comprensione del contesto sociale e delle difficoltà sociali
Preferenza alla routine
Resistenza al cambiamento
Ipersensibilità o Iposensibilità sensoriali (iper o ipo sensibilità a suoni, rumori, luci odori, sensazioni tattili e corporee)
COMPENSARE LE DIFFICOLTA’
Essendo molto intelligenti, nonostante le loro difficoltà relazionali e nella comprensione delle regole sociali, queste persone riescono ad adattarsi al mondo, a comprendere le dinamiche sociali e contestuali dell’ambiente in cui vivono, capiscono come devono comportarsi nelle varie situazioni ma senza comprenderne la vera motivazione di quei comportamenti.
Per loro è come essere alieni sulla Terra: dove vedono le persone comportarsi in certi modi, non ne capiscono il motivo ma sanno che per essere accettati devono iniziare anche loro a comportarsi come gli altri.
IMPORTANZA DELLA DIAGNOSI
Scopri l’Importanza Cruciale della Diagnosi nell’Autismo ad Alto Funzionamento
Molto spesso queste persone, prima della diagnosi, provano sofferenza a lungo perché per loro è difficile adattarsi in un contesto sociale mentre notano che per gli altri non è lo stesso.
Si sentono diversi ma non sanno il motivo, soffrono e non trovano la motivazione.
Il Quoziente intellettivo è alto, le lacune vengono compensate a livello cognitivo e spesso nessun genitore o medico, si accorge di queste caratteristiche, che possono essere riconosciute da uno psicologo specializzato esperto.
Spesso la diagnosi e la spiegazione accurata di cosa comporta rientrare nell’autismo ad alto funzionamento genera sollievo alle persone.
Finalmente conoscono il motivo per cui si sentono cosi.
La terapia permette loro di comprendere le loro caratteristiche ed accettarle.
Inoltre si può lavorare sull’empatia, sulla comprensione del punto di vista altrui e sulle comprensione delle regole sociali.
Un percorso di questo tipo può portare giovamento alla vita quotidiana.
Se ti sei mai sentito in questo modo o pensi di avere qualcuna di queste caratteristiche, potresti rientrare anche tu in questa fascia di popolazione. Attraverso un semplice test potremo scoprirlo.
Visita il mio sito www.martabarberopsicologa.it

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DSA e Bassa Autostima: affrontare le sfide con fiducia
I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) sono condizioni neurobiologiche che influenzano l’abilità di un individuo nell’acquisizione e nell’uso di abilità legate all’apprendimento come la lettura, la scrittura e la matematica.
Questi disturbi possono avere un impatto significativo sulla vita quotidiana di chi ne è affetto, influenzando non solo le prestazioni scolastiche ma anche l’autostima.
I bambini e gli adulti con DSA possono sperimentare una diminuzione dell’autostima a causa delle difficoltà che incontrano nell’apprendimento. Questo avviene maggiormente quando la certificazione non è ancora avvenuta o quando non viene spiegato bene cosa comporta avere un DSA.
Le difficoltà costanti nell’apprendimento infatti, possono portare a una crescente frustrazione e stress e gli individui con DSA possono sentirsi scoraggiati e impotenti di fronte a compiti che per gli altri possono sembrare semplici.
Spesso, le persone con DSA tendono a confrontarsi con gli altri e a notare le differenze nelle loro abilità. Queste comparazioni possono portare a sentimenti di inferiorità e indebolire l’autostima.
La mancanza di consapevolezza sui DSA può portare a etichettature negative e stereotipi. Le persone con DSA possono sentirsi giudicate o emarginate, il che può minare ulteriormente la loro autostima. Spesso vengono etichettati come svogliati.
La paura di fallire o di essere giudicati negativamente può impedire alle persone con DSA di mettersi alla prova o di sforzarsi, questo può portare a una mancanza di fiducia in se stessi.
E’ molto importante spiegare bene a genitori e ragazzi cosa significa avere un DSA e che le difficoltà possono essere compensate con strumenti compensativi e dispensativi a scuola, inoltre, è possibile imparare strategie alternative per raggiungere il successo scolastico.
Il primo passo per affrontare le sfide dei DSA dunque è la consapevolezza e l’accettazione di queste condizioni. Accettare i propri punti di forza e le aree di miglioramento è fondamentale per costruire l’autostima.
Inoltre il sostegno da parte della famiglia, degli insegnanti e degli specialisti dell’apprendimento è essenziale. Queste figure possono aiutare a individuare le strategie di apprendimento più efficaci e fornire un ambiente di supporto.
I ragazzi devono imparare a difendere le proprie esigenze, devono sviluppare i propri talenti e interessi per rafforzare l’autostima: è importante ricordare che tutte le persone con DSA sono persone che hanno un QI nella norma, dunque sono intelligenti.
La consulenza psicologica o la terapia cognitivo-comportamentale possono aiutare a gestire l’ansia, migliorare l’autostima e affrontare le sfide legate ai DSA.

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RICONOSCI QUESTI COMPORTAMENTI IN TUO FIGLIƏ?
Questi comportamenti possono essere associati a diverse difficoltà!
ADHD
DISTURBO OPPOSITIVO PROVOCATORIO
DISTURBO DELLA CONDOTTA
DSA
DIFFICOLTA’ COGNITIVE
DIFFICOLTA’ EMOTIVE